Jason Martin / Marco Abbamondi
Pura materia riversata sulla tela, gestualità e movimento sono le componenti di due opere pittoriche di estrema eleganza. La mano dell’artista plasma la materia, ma nel contempo da essa si fa condurre alla scoperta di un mondo ignoto nel quale egli conduce il gioco solo fino ad un certo punto , per poi lasciare alla materia la libertà di plasmarsi indipendentemente dalla sua volontà. La materia sembra fuoriuscire dal suo potere e viaggiare da sola; l’artista la conduce imprimendole movimento, ma poi questa, liberandosi dalla sua mano e dalla sua stessa volontà, sembra muoversi da sola senza più direttive. Dall’ordine al caos e viceversa in un viaggio sperimentale e comune tra artista e materia.