Benedicenti / Mammoliti / Marcucci
La FoodART è un nuovo filone artistico che si sta collocando sulla scena dell’arte contemporanea internazionale e che raccoglie gli artisti che nelle loro opere si ispirano o adoperano il cibo come veicolo espressivo. Soprattutto l’attenzione è rivolta al significato che il cibo assume nella vita contemporanea non solo in termini strettamente fisiologici, ma soprattutto psicologici e di metafora o di denunzia.
In termini tradizionali e “classici” da luogo al genere “natura morta” di cui Benedicenti è un illustre esempio: i suoi dolciumi esaltano tutti i sensi : vista, gusto, olfatto, e perfino il tatto perché irrimediabilmente la mente induce la mano al gesto dell’apprensione e del portare alla bocca.
In termini metaforici Mammoliti rappresenta i suoi cibi come calati in una società che li manipola troppo spesso in maniera errata snaturandoli e defraudandoli delle loro proprietà fino a farli assomigliare a plastica.
Infine Carlo Marcucci “usa” direttamente la materia prima, il cibo, per creare le sue sculture fatte di spaghetti e di Udon esasperandone la manipolazione fino a snaturarne l’originaria natura di materiale edibile. La trasformazione fisica degli spaghetti ne inverte, trasforma e modifica addirittura la funzione primaria da alimento in oggetto d’arte, da oggetto con funzione di assimilazione fisiologica da parte dell’organismo ad oggetto di decorazione da “gustare” attraverso altri sensi , da ammirare ma non da deglutire, oggetto che esalta lo spirito anziché il corpo.