Max Coppeta alla LA ARTCORE di Los Angeles
LA Artcore Association, 120 Judge John Aiso street Los Angeles, CA 90012
02 – 29/10/2019
Curatore: Cynthia Penna di ART1307
Ufficio stampa:
La mostra che Max Coppeta presenta all’Associazione LA Artcore di Los Angeles si ispira al testo di Italo Calvino: “Le città invisibili”.
Cosa sono queste “città” di Coppeta cui l’artista dedica un intero corpus di opere e un massiccio sforzo di produzione?
Più che elementi di staticità del vissuto sono elementi di dinamicità, di trasformazione, di modifica interiore: modifica del presente carico di un passato anch’esso in trasformazione. La memoria del passato (come afferma Calvino), già di per sé trasformata, trasforma il presente e il futuro.
Più che città strutturate esse rappresentano per Coppeta un viaggio intorno all’uomo.
Coppeta “racconta” una sua storia tra il surreale e il metafisico dedicata alle città, ai suoi abitanti, a quel flusso di vita che si dipana e si condensa all’interno di questi strani assembramenti di umanità.
L’intera mostra può suddividersi in capitoli che parlano di flussi, di tensioni e di trasformazioni.
Coppeta è un artista visionario: le sue opere sono scenografie teatrali ridotte in pochi centimetri di materia. La città descrive l’uomo, le sue passioni, le sue paure, le angosce e le emozioni: il continuo rincorrersi di storie, di pezzi di vita raccontati o taciuti, ma comunque vissuti.
Ineludibile, inconsapevole, trascinante, inaccessibile ad una comprensione più profonda, questo flusso inarrestabile di vita ci travolge quotidianamente e noi lo viviamo nella “normalità” delle nostre esistenze all’interno delle città.
Sierra and Erica’s dance work electrified audiences in the setting of Max Coppeta’s solo exhibit.
Patrocini
Sponsor