Tatafiore / Arciprete
Un segno grafico contraddistingue lo stile pittorico di entrambi: un segno che in entrambi diventa quasi descrittivo, didascalico, illustrativo. L’Arciprete unisce alla levità del suo grafismo anche un “innesto” materico fatto di materiale acrilico seccato e applicato a collage sulla tela: quasi a voler rendere visibile e tattile il contrasto tra la difficoltà di una ricerca interiore e l’elemento simbolico che la determina. Come tutte le espressioni segniche il legame immediato è dapprima con la propria interiorità, per poi espandersi nell’universalismo del messaggio che il segno stesso sottende. Un pennello che crea, o una penna che scrive, simboli di conoscenza e comunicazione, un occhio che scruta e “conosce’, una figura che pensa ed elabora i dati della percezione, sono simbolicamente il gioco della conoscenza e interiorizzazione; l’alternanza del proprio inconscio e del proprio vissuto reale; o della propria esperienza e della elaborazione concettuale che da essa traiamo.